Come far passare il raffreddore: rimedi naturali e prevenzione

Cos’è il raffreddore? Il raffreddore consiste in un’infiammazione che tende a colpire moltissime persone generalmente durante tutto l’anno, ma soprattutto durante le stagioni più fredde. Un adulto può avere questa infiammazione fino a 4 volte in 12 mesi, mentre i bambini sono più propensi a prendere il raffreddore dato che non hanno un sistema immunitario del tutto sviluppato. Essi possono prendere il raffreddore dalle 6 alle 10 volte nel corso dell’anno.

L’infezione in questione è virale e quindi causata da un virus, e non dalle basse temperature come comunemente si pensa.

Perché viene il raffreddore?

In particolar modo, nel momento in cui le temperature si abbassano il proprio corpo fa fatica a difendersi, tramite le vie aeree, da agenti esterni.

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Trasmissione raffreddore

Solitamente il raffreddore viene trasmesso anche quando un individuo già raffreddato entra in contatto con uno sano: se l’individuo raffreddato tossisce o starnutisce può emanare delle gocce minuscole che raggiungono l’altro individuo, il quale contrae a sua volta l’infiammazione.

Oltre a poter essere respirate tramite le vie aeree, è anche possibile che queste gocce cadano su oggetti che vengono successivamente toccati dalla persona sana.

Quanto dura il raffreddore?

Un individuo adulto sano può avere il raffreddore per un massimo di 10 giorni se non vi sono particolari complicazioni, mentre nel caso del bambino invece è possibile che il raffreddore duri più a lungo. Questo accade perché il sistema immunitario dei più piccoli deve imparare quali sono i patogeni nuovi e come difendersi da essi.

Sintomi del raffreddore

Solitamente ci si accorge di aver preso il raffreddore grazie ai seguenti sintomi: naso che cola (rinorrea), naso chiuso (congestione nasale), produzione di muco in maggior quantità e starnuti.

Un sintomo meno comune è il mal di gola che può a sua volta provocare una tosse, la quale solitamente persiste più a lungo rispetto agli altri sintomi del raffreddore. Se ci si accorge che la durata del raffreddore va oltre i 10 giorni, allora si raccomanda di fare attenzione ad ulteriori comparse di sintomi o problemi fisiologici che potrebbero indicare un ulteriore problema, oltre al raffreddore.

In particolare, se si nota che si ha anche la febbre e il raffreddore dura più di 10 giorni, allora è possibile che si abbia anche una sinusite oppure un’otite. Queste sono causate dal ristagno del muco che ha causato la proliferazione dei batteri.

Come fare passare il raffreddore

Al fine di far passare il raffreddore non è presente una cura specifica da seguire, in quanto l’organismo è capace di ristabilirsi nel giro di vari giorni e senza l’aiuto di medicinali. Ciononostante può capitare che i sintomi siano insopportabili e che non si riesca a dormire bene la notte: in questi casi vi sono dei rimedi appositi che consentono di alleviare i sintomi, ma non di curare completamente il raffreddore.

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Questi rimedi sono inoltre ottimali al fine di evitare di aggravare la situazione e sono consigliati prima di utilizzare dei farmaci.
Innanzitutto si consiglia di ridurre la congestione nasale, al fine di evitare che il muco non rimanga nella cavità nasale per un tempo eccessivamente prolungato e che ci siano successivamente ulteriori problemi.

A tal proposito, è possibile utilizzare un decongestionante nasale capace di eliminare il muco in eccesso: è possibile assumerlo tramite una doccia nasale e l’aerosol.

I suffumigi e l’idratazione

Un ulteriore rimedio altamente utilizzato per liberare il naso dal muco è il suffumigi: è necessario prendere un canovaccio e riporlo sul proprio viso, e successivamente respirare tramite esso l’acqua in ebollizione posta in una pentola. All’interno di quest’ultima solitamente si mettono delle erbe, come ad esempio l’eucalipto o il timo.

Il suffumigi consente di inumidire le vie aree e far fluidificare il muco, così da ridurre la sensazione di congestione nasale.

Oltre ai suffumigi è anche possibile idratarsi ogni giorno, non solo con acqua ma anche con varie bevande. A tal proposito il tè è molto quotato, dato che il suo calore ha degli effetti simili ai suffumigi. Per far passare velocemente il raffreddore e non peggiorare la situazione è anche importante evitare di stare in una stanza che superi i 25 gradi e sia eccessivamente calda, e che abbia un’aria troppo viziata e secca.

Strumenti per migliorare la qualità dell’aria

Si raccomanda quindi di utilizzare un umidificatore, un aerosol o in alternativa riporre dell’acqua vicino al termosifone.

Oltre ai rimedi precedentemente indicati si può usufruire di uno particolarmente semplice ma efficace, ossia il riposo. Quest’ultimo consente di riprendersi velocemente, mentre sono invece sconsigliate attività intense come lo sport. Se il riposo e i precedenti rimedi non risultano efficaci, allora si potrebbe ricorrere a dei farmaci capaci di alleviare il disagio causato dai sintomi.

farmaci devono essere prescritti dal proprio medico dopo aver chiesto un consulto.

E’ possibile utilizzare dei decongestionanti capaci di liberare le cavità nasali. Questi ultimi possono essere assunti via orale in formato compresse oppure si può optare per lo spray nasale.

Il farmaco è molto efficace grazie ai suoi principi attivi, ossia l’ossimetazolina e la pseudofedrina, e potrebbe avere degli effetti collaterali.

Si consiglia di evitare un utilizzo prolungato, in quanto dopo svariati giorni vi è il rischio che la propria situazione possa peggiorare.

In alternativa al farmaco è possibile utilizzare degli antidolorifici, soprattutto nel caso in cui la sensazione di naso chiuso porti a un costante mal di testa. Tra gli antidolorifici più utilizzati vi è il paracetamolo, apprezzato soprattutto per riuscire ad abbassare la febbre. Anche gli antinfiammatori sono particolarmente utili al fine di alleviare i sintomi correlati alla mucosa nasale.

Al contrario, rispetto a questi medicinali, non è utile assumere degli antibiotici in quanto sono efficaci solo nel momento in cui si ha un virus: il raffreddore è un’infiammazione e non è causata da virus. E’ possibile assumerli solo nel momento in cui, oltre al raffreddore, si ha un’infezione batterica e il proprio medico li prescrive.

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